62 - Povero Lucidi!

 

Venti anni fa andai in pellegrinaggio scientifico al Verano, il cimitero monumentale di Roma, a visitare la tomba di Mario Lucidi, un modesto “fornetto” come quelli della foto. Almeno Gabriele Buccola qualche onore postumo l’ha avuto e oggi riposa nel Pantheon di Palermo (vedi Buccola News 17), ma il povero Lucidi neanche quello!

Caro Gaeta, per dimostrarLe come Lucidi non sia stato dimenticato, mi permetto di allegare uno dei miei tanti scritti…” Più o meno questo mi scriveva Belardi, nel 2003, aggiungendo poi, stizzito, per replicare alla mia “accusa” di insufficiente divulgazione del nome e dell’opera del geniale glottologo, “Se ritiene che Lucidi sia Allah, allora basta e avanza Gaeta come suo Profeta!...

Il De Mauro, dal canto suo, non è da meno. Anche lui, tutte le volte che gli si presenta l’occasione, ricorda “con molto affetto” e cita – con minor prodigalità! – il suo antico maestro.

All’infuori poi di questi due allievi diretti, si badi molto bene, nemmeno gli addetti ai lavori più informati – neanche il Gambarara! – “sanno” chi era realmente Mario Lucidi, “cosa” ha realmente scoperto e “perché” è stato dimenticato e “oscurato”.

Per simmetria alla Buccola News 30 non posso che ripetere, e con più forza: Vergogna!

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