39 – De Mauro analfabeta

 

Prevengo immediatamente la reazione di qualche lettore superficiale: questa News non è un insulto al maggior linguista italiano, ma un contributo scientifico – di cinque anni fa – che da privato diventa pubblico. Il concetto di “analfabetismo”, abbozzato dal 1989 (vedi AG 9) ed esemplificato nella News precedente, e le eventuali residue ombre apparenti tra il sottoscritto e l’esimio linguista, potranno essere ulteriormente chiariti in una prossima News, che al dilemma emblematico De Mauro: apostata o analfabeta? darà, ovviamente, l’unica risposta possibile: Nessuno dei due!

Con l’occasione segnalo il recente ottimo sito ufficiale del De Mauro, da cui è tratta l’immagine.

 

Roma 9.4.00

Caro Professor De Mauro,

poche parole per accompagnare la mia ultima fatica (vera e propria, mi creda), Il Bitnick incompreso, nel caso non riuscissi a trovarla, domani all’Università.

In quest’opera non c’è solo un’invenzione e le sue traversie, ma c’è anche una scoperta: non sappiamo leggere, neanche il linguista De Mauro sa leggere.

L’interpretazione di questa frase è ad ampissimo spettro: dall’arroganza pura, alla demenza senile, all’acqua calda. Mi lusingo però di credere che l’allievo di Lucidi la capisca, sappia capire e sappia rivivere con me la gioia e lo choc della comprensione, della vittoria della ragione sull’equivoco.

Grazie. Andrea Gaeta

 

P.S. – Allego anche una copia del mio povero libretto su Lucidi, nel caso voglia darla Lei alla biblioteca di Glottologia. All’epoca l’avevo data, ma qualche tempo fa, andando in quella biblioteca a cercare un’opera introvabile (Saenger), mi sono accorto che non c’è. L’avranno buttata via…

 

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