22 - Il “tapper” antincendio

     

 

Questo rozzo e massiccio tasto telegrafico probabilmente farà inorridire non solo i moderni radioamatori abituati ai leggerissimi “keyer” elettronici, ma anche qualche superstite esperto o nostalgico del classico tasto “verticale”. In realtà, come avverte Perera in una pagina del suo sterminato catalogo (da cui traggo l’immagine), non si tratta di un tasto telegrafico, ma semplicemente di un “Tapper” o “Fire Alarm Key” per “battere” non il codice Morse ma il codice identificativo della località dove si è sviluppato un incendio.

Le città americane disponevano di un sistema antincendio di tipo telegrafico (Fire Alarm a circuito chiuso)  e nei punti nevralgici di ogni quartiere c’erano quelle cassette o “colonnine SOS”, di color rosso, che spesso si vedono nei film d’azione. Poiché ogni “Fire Box” aveva un codice numerico, se si battevano, ad esempio, 3-taps, seguiti da 5-taps, e poi da 2-taps, significava che l’allarme era partito dalla zona 352.

Ora si capisce perché il pompiere Richards disse a Berliner di battere duro sul tasto! Egli non era un vero e proprio telegrafista, non era abituato a battere il “Morse”, ma solo a fare del banale “tapping”. La differenza, come abbiamo già detto, è sostanziale e il caso pratico descritto, analogo a quello della Morse News 117, aiuta a sviscerarla.

Nella foto si nota un semplice meccanismo di “sicura” per bloccare il tasto e prevenire chiamate accidentali ossia falsi allarmi (nel sito di Perera ci sono altre immagini molto dettagliate).

Nel mondo scientifico italiano il termine “tapper” rimanda ad una applicazione molto posteriore, e cioè il martelletto per dare colpetti sul coherer di Marconi e “decoherizzare” la limatura di ferro.

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