RE 56 – Il “capolinea” del Cornelio (10.11.2012)

     

allasplendida” Termini e ai suoi generosi figli

 

Il 19 ottobre, grazie al concreto interessamento della sezione termitana di Siciliantica2, è stato effettuato un primo sopralluogo alle due cisterne “sepolte” e dimenticate nel nostro Belvedere (vedi RE 4 e RE 36). L’ispezione, in particolare, di quella in corrispondenza del bastione della Fossola e dell’ex caserma dei pompieri (vedi foto) ha confermato i dati finora raccolti e, soprattutto, una quota (circa 69 m s.l.m.) del fondo della enorme cisterna – il presumibile “capolinea” dell’acquedotto Cornelio – perfettamente compatibile con l’altezza sia della sorgente di Brucato (circa 90 m s.l.m.), sia del fondo del castello di distribuzione (la cosiddetta “Curia”) della villa Palmeri (circa 72 m s.l.m.).

 

Integrazione 25.11.2012 – Ieri il BlogSicilia ed altri siti hanno pubblicato il seguente comunicato stampa che invito a leggere attentamente. Siciliantica non ha scoperto niente (semmai ha “riscoperto”), ha solo localizzato la botola di accesso ed effettuato un sopralluogo sulla base delle indicazioni fornite dallo scrivente, come ampiamente documentato in queste Reuleaux News a iniziare da RE 4.

 

Termini Imerese, riportata alla luce una grande cisterna di età romana

di Redazione

Botola ingresso antica cisterna romana (2)

 

24 novembre 2012 -  Importante ritrovamento archeologico a Termini Imerese, nel Palermitano. Una grande cisterna sotto il piano del Belvedere, il luogo di passeggio più famoso della città, è stata scoperta dall’Associazione SiciliAntica. L’imponente struttura si trova a circa due metri dal piano di calpestio. Si tratta di un ambiente voltato dell’altezza di circa sei metri che potrebbe essere ampio diverse centinaia di metri quadrati. La cisterna, a una prima osservazione, sembra integra ed in perfette condizioni. Per circa trenta centimetri è ancora ricoperta d’acqua. Una struttura di cui si era persa completamente la memoria, esisteva una sorta di leggenda metropolitana che raccontava che l’antico serbatoio poteva contenere diversi pullman. Ma quella che sembrava essere soltanto una bella favola esiste invece davvero. La struttura, a cui si accede attraverso una botola, si trova nella parte terminale del Belvedere, dove la strada inizia a digradare verso il piano di San Giovanni.

L’antica cisterna venne realizzata probabilmente in età romana e successivamente utilizzata durante il periodo medievale fino a quando il castello fu in funzione e dovette servire ai termitani per poter sopravvivere nei lunghi periodo di assedio. L’osservazione è stata possibile grazie alla collaborazione dell’arch. Cosimo Serio dell’Ufficio Tecnico del Comune e della Protezione Civile comunale guidata da Aldo Neglia.

Per Alfonso Lo Cascio della Presidenza Regionale di SiciliAntica: “E’ indubbiamente una scoperta di grande suggestione. Sapere adesso che proprio sotto il luogo di passeggio più frequentato della città si trova una cisterna di enormi dimensioni, rende ancora più interessante il posto. Abbiamo riportato alla luce un altro pezzo della memoria storica di Termini, un ulteriore contributo alla ricostruzione di quella che doveva essere la città antica. Vogliamo, in collaborazione con gli organi competenti, operare adesso una attenta esplorazione della struttura e una prima documentazione scientifica. Pensiamo di utilizzare per questa operazione degli speleologici specializzati proprio in questo tipo di ricerche urbane, e realizzare un rilievo completo della struttura. L’antica cisterna ripulita e sistemata potrebbe essere utilizzata per fini turistici: parte di un originale e suggestivo itinerario dell’antica città romana, o uno dei luoghi di un affascinante percorso nella Termini sotterranea”.

 

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