122 – Tasti rumorosi

     

Sul Morse molte cose le imparai, alcuni anni fa, nel 1998, a Centocelle, da alcuni ferrovieri della vecchia ferrovia a scartamento ridotto Roma-Fiuggi (un cenno in Morse News 73), soprattutto dai capistazione Gioacchino Poma e Domenico Brasacchio. A quell’epoca i telegrafi erano già stati dismessi e le “lezioni” poterono essere solo “teoriche”, tuttavia il Brasacchio, molto gentilmente, mi promise che si sarebbe prodigato per farmi vedere anche qualcosa di “pratico”.

Quando mi chiamò pensavo che mi avrebbe fatto vedere in funzione una macchina Morse diciamo “regolamentare”, con le pile e la sua brava zona, invece aveva portato solo un semplice tasto, più o meno come quello qui raffigurato, e per di più malridotto, con mezzo pomello mancante e l’incudine anteriore (a) completamente schiacciata (vedi ingrandimento) dai colpi ricevuti dal relativo martello (costituito dalla parte anteriore della leva) in tanti anni di onorato servizio.

La mia delusione però durò poco perché Brasacchio mi spiegò che la macchina scrivente Morse era inutile, bastava il tasto per fami vedere – e soprattutto sentire! – la manipolazione. Infatti, dopo aver aumentato un po’ lo “sbraccio” (con la vite posteriore) per rendere più sonori i colpi, ed aver fatto un po’ di esercizi preparatori per “sciogliere” il suo polso, intorpidito e fuori allenamento da anni, il nostro capostazione da quel pezzo di legno, magicamente, riuscì a tirar fuori dei sonorissimi ticchettii perfettamente udibili non solo nella stanza, ma sicuramente anche in quelle attigue!

Fu dopo quella esperienza che potei capire, bene, la faccenda, importantissima per i miei studi futuri, dei rumoretti, ti-rò e tj-ro, dal Forcieri associati, rispettivamente, al punto e alla linea (vedi Morse News 20).

Ogni tasto (principalmente quelli del Morse americano, orale o “caciarone” per eccellenza), ad eccezione di quelli silenziosi che vedremo nella prossima News, è in realtà un “sounder-tasto” – o  un “Klopfertaste”, come spregiativamente lo chiamano i tedeschi.

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