ME 10 – L’omino di Ampere (16.1.2007)

     

 

Il primo e più autorevole, o influente, “interprete” della scoperta di Oersted (vedi ME 6) fu Ampere, che in alcune sedute del settembre e ottobre 1820 dell’Accademia di Francia, diede per così dire le “coordinate” per collegare gli effetti del magnetismo elettrico a quelli del magnetismo terrestre. In particolare, nella sua Mémoire sur le effets des courant électriques immaginò il celebre homme couché (vedi sito Ampere 2007 a p. 203), da cui ebbe poi origine quello che gli elettricisti francesi conoscono (o conoscevano) come bonhomme d’Ampere (vedi sopra) e quelli italiani come omino, fantoccio o nuotatore di Ampere (vedi sotto).

Nelle prossime due News vedremo dei sistemi più concreti, e utili, finalizzati allo stesso scopo.

 

     

 

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