Il talk show “antiquiz” Count-down

 

Si tratta di un normale talk show, con personaggi noti nella doppia veste di ospiti e concorrenti. La cosa nuova è la gara su cui è imperniato il programma, una serie di quiz privi però dei tre elementi, prontezza di riflessi, nozionismo e vincitore unico, tanto cari ai vecchi quizzaroli, e basati invece su conversazione, spettacolarità e intuito, e in più con una caratteristica veramente rivoluzionaria: la partecipazione, come concorrenti a tutti gli effetti equiparati ai vip ospiti del talk show, dei milioni di persone finora relegate al ruolo passivo di semplici telespettatori. Se anche per il mondo dello spettacolo il futuro è nella tecnologia, il talk show Count-down, un gioco a quiz collettivi, o meglio rilassanti “antiquiz”, si inserisce in questa linea perché basato su un sistema di televisione interattiva equivalente (Link-less system).

Il talk show è condotto dai padroni di casa, con compiti differenziati: la signora conversa con gli ospiti al divano, il signore è addetto ai collegamenti satellitari, ma può anche svolgere qualche azione di “disturbo” al divano. Agli ospiti e al pubblico dello studio televisivo viene dato un Bitnick esattamente uguale a quello di ogni lontano telespettatore, in modo che tutti, cioè milioni di persone, abbiano le stesse opportunità ai fini della partecipazione sia al talk quiz in diretta che al successivo concorso collegato. L’unica differenza, che ha funzione puramente spettacolare, è che il gioco dei 4 ospiti viene visualizzato in un tabellone elettronico, anche per dar modo ai telespettatori senza Bitnick di seguire con interesse il programma (v. § 3).

Dopo le chiacchierate di rito, per salutare gli ospiti e/o per promuoverne qualche prodotto, viene introdotto, con una opportuna spettacolarizzazione - coreografica, musicale, teatrale, ecc. -, il primo, mettiamo, dei quattro argomenti della serata, argomenti sempre vari e accattivanti, non troppo specialistici e possibilmente non noti a priori neanche agli ospiti[1].

A puro titolo di esempio si potrebbe iniziare con un filmato, o meglio ancora con una diretta da una località quasi sconosciuta, poniamo le grandi caverne della Grotta del cervo, e chiedere agli ospiti/concorrenti e a tutti quelli che seguono il programma muniti di un Bitnick la località in cui si trovano quelle meraviglie speleologiche, da scegliere tra queste 4 possibili risposte[2]:

 

 

Indi gli ospiti, intervistati dalla padrona di casa e punzecchiati dal conduttore[3], commentano a ruota libera, senza dare la risposta ma anzi cercando di depistare nel caso la conoscano o di carpirla da eventuali o involontari indizi che dovessero emergere nel corso della conversazione (talk show), la quale, si badi, è del tutto a braccio e senza vincoli di tempo (se non quelli, abbastanza elastici, della scaletta del programma). Una consultazione simile e contemporanea avviene, si badi, anche in platea e nei milioni di case da dove si segue e si “telepartecipa” al programma[4]. Esaurite chiacchiere e riflessioni ad alta voce, quando gli ospiti dichiarano di aver le idee chiare e di essere pronti a dare la risposta, via “microsatellite”, il conduttore e “comandante” inizia il primo count-down, per accendere l’apparato trasmittente dei Bitnick (luce rossa). Al suo conto alla rovescia si associa tutta la platea[5] e, perché no, anche qualche ospite, in un crescendo di coinvolgente partecipazione:

 

....meno quattro,   meno tre,    meno due,    meno uno,    VIA !

 

In video, oltre al marcatempo, è inquadrato in primo piano il microsatellite del conduttore[6], col suo pollice pronto a premere il pulsante di accensione in modo da far capire a tutti l’operazione da compiere, peraltro semplicissima[7]. Il Bitnick del conduttore è uguale a tutti gli altri, la sola differenza è che si accende di luce verde e non rossa perché mentre gli altri trasmettono esso invece riceve (incanalando i segnali nel computer centrale, eventualmente collocato bene in vista nello studio).

Con i Bitnick accesi - in tutta Italia - può iniziare la trasmissione collettiva delle risposte e la relativa acquisizione nel computer satellitario centrale. L’operazione  deve avvenire in poco tempo, circa 15 sec, sia per non appesantire il programma sia soprattutto perché questo è il tempo massimo di autonomia dei Bitnick, costruiti anche secondo criteri ecologici e di risparmio energetico.

A questo punto in video appare una schermata molto chiara con 4 campi destinati ad accogliere le 4 opzioni già preannunciate, che ora compariranno una alla volta e in ordine casuale. Dopo qualche secondo il primo campo si colora e vi appare, mettiamo, Pietrabuona (vedi figura), che rimane in evidenza per circa 2 sec, mentre un’animazione grafica fa muovere la freccia verso il primo floppy disk, a rappresentare lo smistamento immediato e la memorizzazione differenziata dei dati nei 4 comparti del computer centrale rappresentati dai floppy disk.

 

 

Tutti coloro - ospiti, pubblico e telespettatori - che pensano che la Grotta del cervo si trovi a Pietrabuona non devono fare altro che premere una seconda volta il pulsante del loro Bitnick, entro però, si faccia attenzione, i 2 sec in cui l’opzione rimane evidenziata, in modo che il codice del proprio Bitnick venga inserito nella prima memoria (floppy disk 1). La trasmissione è segnalata da un brevissimo lampeggio delle luci (rosse) dei 4 radiatori del microsatellite, dopodiché il Bitnick va automaticamente in ricarica (luci arancio) e non può più essere usato per aderire ad altre opzioni o per ripensamenti.

Dopo questa prima “infornata” si spegne il primo riquadro (la scritta Pietrabuona però rimane) e si evidenzia il secondo con, poniamo, Pietramala. Dopo altri 2 sec (più 1 sec di intervallo) toccherà - si sarà capito - al terzo riquadro, Pietrafitta, e infine al quarto, Pietrasecca, e in tutti i casi si avrà l’acquisizione dei dati nelle corrispondenti aree di memoria (floppy disk 2, 3 e 4). Concorrenti in studio e concorrenti da casa - del tutto equiparati, ripetiamo, grazie al microsatellite che può collegare indifferentemente pochi metri o centinaia di km[8] - partecipano pertanto al gioco e danno la risposta semplicemente premendo al momento opportuno il pulsante del loro Bitnick.

Ormai i giochi sono fatti e quindi si possono rivelare le risposte dei vip in studio, approfittando anche del tempo necessario al computer per elaborare i milioni di dati acquisiti (circa 3 minuti). Mentre in video compare il seguente cartello[9]

 

 

gli ospiti commentano e giustificano le loro scelte, in un clima molto salottiero, e stavolta, senza più necessità di bluffare, azzardano previsioni sulla risposta esatta e sulle percentuali che tra poco, man mano che saranno pronte, appariranno in video.

Dopo un po' infatti escono i primi dati, relativi, ovviamente, alla risposta che ha avuto il minor numero di adesioni, ad esempio la 3 (Pietrafitta). Ritornata la schermata precedente, a campi spenti, il terzo riquadro si trasforma lentamente in un istogramma colorato, mentre la freccia stavolta si muove al contrario, verso sinistra, a significare in modo estremamente intuitivo, lo scarico dei dati. Subito dopo tocca, poniamo, alla 1 (Pietrabuona), poi alla 4 (Pietrasecca) e infine alla 2 (Pietramala). Si forma così il seguente chiaro quadro delle percentuali totali[10]:

 

 

Ogni concorrente, vicino e lontano, si “vedrà” dentro l’istogramma dell’opzione prescelta e probabilmente quelli la cui barretta è più lunga (nell’esempio Baudo e Bongiorno, che hanno risposto entrambi Pietramala) esulteranno e pregusteranno la vittoria. Ma attenzione alle delusioni, perché non è detto che, per il semplice fatto di essere stata la più votata, la risposta esatta sia Pietramala! E anche questo potrebbe costituire motivo di animazione e oggetto di discussione al divano degli ospiti e ai divani delle case degli italiani che seguono il programma[11].

La risposta esatta si saprà tra breve e, si badi molto bene, non sarà data dalla macchina, ma dalla conduttrice del gioco, cioè dalla padrona di casa, l’unica che la conosca. Ma siccome non la deve dare solo ai suoi ospiti al divano, ma a milioni di teleconcorrenti - e, soprattutto, in modo che ciascuno autonomamente possa raccogliere e capitalizzare i propri punti elettronici (vedi § 3) - non si limita a comunicarla a voce, ma la trasmette tramite la macchina, via microsatellite.

Per far ciò occorre attivare di nuovo tutti i Bitnick, e tutti contemporaneamente, in modo, come già spiegato, di semplificare al massimo l’operazione e minimizzare la durata e il dispendio energetico del collegamento. Inizia così il secondo count-down identico al primo tranne nel fatto che stavolta, accanto al solito marcatempo, viene inquadrato non il Bitnick del comandante ma l’ingrandimento di un irradiatore del microsatellite, una specie di termometro che indica la potenza di trasmissione,

 

 

 

mentre, come al solito, il via all’accensione sarà indicato con la festosa scansione collettiva del conto alla rovescia, che è il sale e il cuore del programma:

 

....meno quattro,    meno tre,    meno due,    meno uno,    VIA !

 

La sola differenza con il precedente count-down è che stavolta la trasmissione sarà in direzione inversa, dal centro di produzione televisiva al più sperduto paesino di montagna. I Bitnick da trasmittenti diventano riceventi e questa inversione del funzionamento del sistema, del tutto automatica, è segnalata e confermata dalla luce rossa (trasmissione) del radiatore/termometro del microsatellite del conduttore e da quella verde (ricezione) di tutti gli altri Bitnick[12]. Un’altra piccola differenza è che nel primo caso i microsatelliti potevano rimanere accesi per un tempo massimo di 15 sec[13], ora invece basta molto meno, giusto il tempo di riscaldamento per raggiungere il massimo di potenza utile a coprire tutto il territorio nazionale.

Appena finito questo secondo count-down il termometro, con una spia o scia rossa che salirà abbastanza celermente, inizierà a indicare il progressivo aumento della potenza di radiazione, fino alla potenza massima o di picco. Contemporaneamente sulla sinistra del teleschermo, al posto del marcatempo, viene inquadrato di nuovo il tabellone elettronico delle percentuali, con le 4 icone rappresentative dei dati memorizzati, cioè i floppy disk contenenti i codici di matricola di tutti i Bitnick che si sono inseriti nel programma, raggruppati in base alla risposta trasmessa.

Una manciata di secondi e di suspense e finalmente, non appena il termometro è al massimo, la conduttrice rivela la soluzione e preme il corrispondente floppy disk del tabellone (che comincerà a lampeggiare), per selezionare il gruppo di Bitnick a cui automaticamente e istantaneamente sarà trasmesso il segnale della vincita.

Questo segnale, sotto forma di lampeggi verdi e di bip spaziali, arriverà subito, pressoché contemporaneamente, a tutti i Bitnick dei solutori, siano essi nel divano del talk show, nella platea dello studio televisivo o in qualunque posto d’Italia, producendo euforia - o, in mancanza, delusione - ed in ogni caso coinvolgimento emotivo. Mentre in video si aggiornerà il cartello Gioco al divano[14] gli ospiti faranno gli ultimi commenti e indi il programma proseguirà - dopo eventuali stacchi, finestre, siparietti o pubblicità - con altri antiquiz collettivi, da scegliere puntando sempre, ovviamente, alla spettacolarità degli argomenti.

 

 



[1]La scelta degli argomenti e la calibrazione della difficoltà delle domande dovrebbe essere affidata ad autori televisivi di grande esperienza e particolarmente attenti alle caratteristiche e alle potenzialità del nuovo medium, il cui mordente potrebbe essere vanificato da domande scialbe oppure troppo facili o troppo difficili.

[2]Le 4 opzioni non sono ancora numerate. Saranno associate ad un numero (da 1 a 4) solo dopo il count-down, quando verranno riproposte una alla volta per la scelta effettiva.

[3]Una collaudata coppia di “comandante” e padrona di casa potrebbe essere la Frizzi/Carlucci

[4]I concorrenti da casa potrebbero addirittura avere il vantaggio, rispetto a quelli in studio, di poter consultare, per quel poco però che dovessero servire, anche delle enciclopedie.

[5]Non è insolito che il pubblico o i figuranti degli studi televisivi, forse per svegliarsi un po' dalla noia, scandisca ad alta voce il tempo residuo di una gara.

[6]Vedi foto di copertina.

[7]Il microsatellite Bitnick possiede un solo pulsante, per cui è materialmente impossibile sbagliare. Per i dettagli sull’apparecchio vedi § 2.

[8]Per l’uso e il funzionamento del Bitnick si veda anche il § 2.

[9]Questa tabella si riempirà e si aggiornerà man mano che il programma va avanti. Ritengo però superfluo proseguire l’esempio, anche per non far torto ai vip che sarei costretto a far sbagliare nell’ingrata, sia pur didattica, finzione.

[10]Tener presente che in video il tabellone sarà colorato, con le sbarrette di colore diverso.

[11]L’interesse potrebbe crescere ulteriormente qualora il punteggio si dovesse far dipendere anche dallo share della risposta esatta.

[12]Ricordiamo che nel Link-less system il rosso simbolizza la trasmissione, mentre il verde la ricezione. Vedi anche § 2.

[13]Come si ricorderà questo era il tempo strettamente necessario per proporre le 4 alternative.

[14]Si evidenzieranno, e rimarranno tali, solo le eventuali risposte esatte e si aggiornerà il punteggio.